Ma perchè mangio poco e non riesco a digerire bene?

Ottima domanda! Tra le più quotate tra i miei clienti, oserei dire.

Per questo ho deciso di scrivere oggi un articolo che spieghi come mai, nonostante le restrizioni, le rinunce e le insalatone non si ottiene (sempre) una digestione ottimale e il dimagrimento sperato.

Innanzitutto occorre specificare che: OGNI PERSONA E’ DIVERSA.

Per quanto abbiamo sentito ripetere questa frase centinaia, migliaia di volte nella vita… quando si tratta di noi non lo ricordiamo mai. È importante specificarlo perché, secondo la naturopatia, questa piccola informazione è in realtà fondamentale.

Ogni persona nasce con un terreno costituzionale.

Immaginiamo che la nostra salute sia un albero che cresce su un terreno. Ognuno di noi avrà un albero differente a seconda del tipo di terreno dove sta crescendo: tutti saranno in salute ma avranno caratteristiche diverse. Inoltre, se il terreno sul quale l’albero sorge va in disequilibrio, anche l’albero ne soffrirà.

Iniziamo analizzando le diverse costituzioni umane.

A seconda della filosofia di base utilizzata, le costituzioni avranno diversi nomi…

Secondo la medicina omeopatica, ci sono la costituzione carbonica, quella fosforica, quella sulfurica e quella fluorica (alle quali è associato uno specifico rimedio omeopatico costituzionale appunto). Se invece prendiamo in considerazione la medicina ayurvedica, parleremo dei tre diversi dosha – vata, pitta e kapha- ai quali sono associate le costituzioni (pure o date dalle combinazioni dei dosha). Se ci rifacciamo invece alla medicina tradizionale cinese le costituzioni umane son associate ai mutamenti energetici: acqua, legno, fuoco, terra e metallo.

Nonostante il mio amore per la Medicina Tradizionale Cinese, quando si tratta di costituzionalismo preferisco appoggiarmi alla teoria iridologica, grazie alla quale ho sempre trovato sempre riscontro durante le viste con i miei clienti.

Fondamentalmente esistono tre tipologia di costituzioni iridologiche: l’ematogena, la mista e la linfatica. Ognuna di esse è individuabile grazie al colore dell’iride, anche se non è sempre immediato distinguerle in quanto spesso vi sono dei pigmenti acquisiti che coprono il colore sottostante o lo alterano. Pertanto sottolineo che per un’analisi iridologica e per essere sicuri di seguire le indicazioni giuste per sé, è sempre bene rivolgersi a un professionista naturopata iridologo, come me!

Per quanto riguarda la digestione, ogni costituzione ha un punto debole differente che può o meno manifestarsi a seconda del momento, dello stress e dello stato d’animo.

Se si parla di costituzione linfatica (occhi chiari) bisognerà porre attenzione alle mucose, ad esempio a quella esofagea o dello stomaco, che possono irritarsi facilmente.

Se prendiamo in considerazione la costituzione ematogena (occhi molto scuri) dobbiamo tener conto che può essere difficile smaltire i cibi molto complessi o pesanti e gli alcolici.

Se invece consideriamo la costituzione mista (occhi marroni-verdi) siamo di fronte a possibili gonfiori addominali, digestione lenta e crampi (sempre se si è in disequilibrio, in un momento di stress o si scelgono alimenti poco adatti a sé).

Detto questo possiamo proseguire dicendo che ovviamente vi sono delle strategie da utilizzare per migliorare la propria digestione. Ma facciamo prima un’ulteriore premessa: la  funzione digestiva è trasformativa (si estrae l’energia del cibo per l’organismo),  per cui è una funzione molto yang. Ha bisogno di calore per funzionare bene ed è rallentata dai cibi con natura termica fresca o fredda.

Il primo passo consiste nell’evitare cibi industriali contenenti dolcificanti, conservanti e quant’altro, ovvero tutti additivi che ostacolano il processo digestivo. Per cibi industriali si intende tutto ciò che non è arrivato dalla natura o che non abbiamo fatto noi con le nostre mani utilizzando alimenti freschi e di stagione.

Il secondo passo per una digestione ottimale è semplice e si riassume in una parola: MASTICARE. So che la maggior parte di voi pensa di farlo, ma se anche lo fate, dovete farlo di più. Il cibo deve arrivare completamente smembrato nell’intestino! Altrimenti il poverino deve organizzarsi e fermentare quanto arrivato per poterlo digerire.

Il terzo passo è scegliere alimenti di stagione. Ad esempio, c’è un motivo per cui la natura ci mette a disposizione i pomodorini in estate: la loro natura termica fresca-fredda disturberebbe troppo la digestione nel periodo invernale, mentre si bilancia con il caldo estivo. Mangiati in inverno risultano indigesti, ma mangiati d’estate non danno alcun problema. Ci avete mai fatto caso?

In ultimo è importante considerare il seguente detto: colazione da re, pranzo da principe e cena da povero. Se anche noi in Italia siamo abituati a fare il contrario, adottando questa routine sentiremo  immediatamente i benefici! Secondo la Medicina Tradizionale Cinese il sistema digestivo ha il suo massimo energetico (cioè quando lavora meglio) tra le 7 e le 11 della mattina, per poi diminuire la sua funzionalità con l’avanzamento della giornata.

Per concludere: per quanto sia importante la quantità di cibo che ingeriamo, se non rispettiamo queste regole sarà molto difficile digerire bene, anche solo delle semplici verdure!

Anche se il dimagrimento non è tra i miei obiettivi in quanto naturopata, spesso è un “effetto collaterale” dell’aver preso queste nuove e sane abitudini alimentari: se l’organismo digerisce meglio è naturale che il corpo sarà meno appesantito. I consigli proposti però sono generali e pertanto se siete interessati all’argomento vi consiglio di richiedere una consulenza di alimentazione naturale energetica, dove verranno fornite strategie personalizzate, non solo basate sul terreno costituzionale ma anche sul vissuto unico di ognuno.

2 commenti su “Ma perchè mangio poco e non riesco a digerire bene?”

  1. Grazie! Questo articolo è stato molto chiaro e di stimolo rispetto al momento: non credo e non voglio dimagrire, ma spieghi benissimo come (e perché) potrei digerire meglio!
    Bell’articolo!

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    • Grazie del tuo riscontro Matteo! Come Naturopata il dimagrimento non è il mio obiettivo… ma il benessere e la salute delle persone sì. E spesso prendersi cura di sè porta a dei benefici inaspettati che non si stavano ricercando! Se ti senti in forma vuol dire che probabilmente il tuo peso attuale è quello giusto per te 😉

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